Spiga

Rivelazione schock in un libro A letto con 600 ragazzi.

Erotismo e morte sul set di un film hard. E 600 disperati disposti a tutto. Nell'ultimo libro-shock di Chuck Palahniuk.
(Sabina Minardi - L'Espresso, nella foto Annabel Chong, protagonista di "Gang Bang") La cosa che ti rimane più incollata addosso, a libro chiuso, è l'aria: pesante, come rispedita fuori dopo un tour approfondito di centinaia di polmoni. E calda: intrisa di sapori dolciastri, profumi scadenti, odori inconfondibili di marijuana, arachidi e chewing-gum alla fragola. Un miasma neppure muto: ma condito da un crunch crunch continuo, in sottofondo, di popcorn e patatine.

Benvenuti nell'ipnotico mondo di Chuck Palahniuk. Uno che se ha deciso di stordirti le usa tutte per raggiungere l'intento: carne e sangue, certo. Ma anche parole che sembrano lampade alogene sparate in faccia per stanare la tua capacità di resistenza. E colpi bassi: come intorbidare l'aria, appunto, tanto perché il respiro arranchi per mancanza di ossigeno.

In mezzo, come sempre, uomini sudati coi muscoli esposti. Questa volta una mandria, 600 tondi tondi, di tutte le razze e di tutte le età: asiatici, neri, latini, gente in sedia a rotelle, poco più che ragazzini e veterani tatuati dalla testa ai piedi. Emeriti sconosciuti, che hanno risposto in massa alla chiamata di un annuncio su una rivista porno. E sono accorsi, orsi timidi e mammiferi spavaldi, decisi a entrare nel 'Guinness dei primati' con una irripetibile, pantagruelica 'Gang bang': come titola Mondadori l'ultimo romanzo di Chuck Palahniuk, dal 10 ottobre in libreria (in originale il titolo è 'Snuff'). Omaggio alla performance definitiva di Cassie Wright, stagionata bellezza disposta, una contro tutti, a 600 prestazioni in un'occasione sola pur di raggiungere una vetta ineguagliata. Col brivido, per di più, di una pasticca di cianuro in circolazione sul set.

Lei, la pornostar, aspetta da lassù, concentrata sullo sforzo epico, e distante persino a se stessa: su un letto bianco tra cuscini bianchi e vasi di fiori, rose e ancora rose ("Sembra di farle visita in ospedale"). La vita vera è nel camerino in cui, tutti insieme, sbruffoni degli spermatozoi fiaccati dalla noia, aspettano acquattati il loro turno, rimpinzandosi di tacos al formaggio, gambi di sedano intinti in salse alla cipolla. E frottole clamorose: prove tecniche di identità che potevano essere e che non sono state. E che si specchiano negli altri.

A spezzare di tanto in tanto il flusso dei racconti, a riscuotere dall'inevitabile dissolvenza nel senso di vuoto e di autodistruzione, la voce dell'assistente Sheila, la coordinatrice del casting nonché assistente personale della pornostar con inclinazione al femminismo: è lei che strilla, in modo random, cartelletta in mano e cronometro al collo, a chi tocca dopo: numero 600, numero 72 che aspetta con un mazzo di fiori in mano, mister 137, il tizio con un orsacchiotto in mano, quell'altro coi ciondolini appesi al collo. Tutti anonimamente numerati. Ed esausti ancora prima di cominciare. Come al termine di un allenamento in palestra, con la sensazione di disfatta "di quando un deficiente alla reception ha spento la musica. Tu magari non la stavi proprio ascoltando, ma quando la musica si spegne l'allenamento diventa un lavoro come un altro". E i pettorali lucidi e sbruffoni che scolorano di colpo in pelle flaccida e patetica.

"Il paese in cui sono nati Melville, Twain e James ora venera King, Crichton, Grisham, Sebold. E Palahniuk", ha gelato il 'New York Times' l'uscita del libro: "Cliché, caricature, crimine e porno. Non soltanto l'America ha provato a portare in rovina il resto del mondo con le sue guerre, le crisi finanziarie e il suo stupidissimo cibo: ora si serve anche della cultura letteraria per implodere definitivamente. I nostri libri stanno pericolosamente scivolando nel kitsch".

"Questo romanzo sembra scritto in un weekend", ha rincarato la dose il quotidiano 'The Guardian', dopo la pubblicazione in Gran Bretagna: "L'unico aspetto ironico è nella storia che l'ha ispirato: la vita di Annabel Chong, la studentessa della University of Southern California, che nel 1995 provò a superare il record di gang bang per dimostrare il potere delle donne. Palahniuk, dal canto suo, sembra solo ridersela e ghignare con malizia".

"Descrivere questo libro come un romanzo sulla pornografia significa non aver capito nulla", replica Suite 101.com, appassionata community on line: "Che ci crediate o no, questo è un libro che parla di amore e di famiglia. Ci sono dentro sesso, potere, tradimento, rimpianti. E aspetti che costringono il lettore a dare uno sguardo a se stesso: il segno che distingue la grande letteratura".

Tra pillole di Viagra e andirivieni dall'unica toilette, pornosauri che fanno affari con il sesso, ventenni del Midwest alla prima libera uscita, ex star della tv e presunti figli illegittimi della pornostar stessa, la storia si ripete: i fan di 'Fight Club' che esultano, riconoscendo le amate tracce di sesso e morte che hanno tirato fuori lo scrittore da Portland per proiettarlo verso il successo internazionale. E la critica che guarda storto, accusando lo scrittore di sfornare troppi libri in troppo poco tempo: scrittura minimal e storie che somigliano più a sceneggiature in vista di Hollywood che a maturi frutti letterari.

Palahniuk non risponde, snobisticamente si nega alle interviste, si concede solo per acclamati readings, fa bagni di folla di lettori che cadono in deliquio. Messianicamente, se proprio gli va, chiosa: "C'è un senso di apocalisse, in questo libro" ha detto a Time Out Londra: "È una sensazione tipica dei nostri tempi. Ed è molto forte e molto romantico convivere con l'idea di qualcosa che ci spazzerà via all'improvviso: la Sars oppure lo tsunami, pensando a questi ultimi anni. La sopravvivenza, a quel punto, ha un sapore più intenso di gioia".

E si capisce che Palahniuk sta da quella parte lì: tra i disperati che aspettano il loro turno col sacchetto coi calzini appallottolati in mano. In mezzo a quella microcomunità che si dibatte tra sensi di colpa e voglia di riscatto in attesa della fine. In questo backstage di un gruppo di sbandati, più tendenti al triste che alla goliardia. Magma ribollente di tutta la miseria possibile del mondo: carne che si decompone nell'atto stesso di mettersi in posa. E la verità è che nessuno può dirsene del tutto estraneo ("Prima di diventare un architetto famoso in tutto il mondo, anche Rem Koolhaas ha fatto il porno").

A volte, del resto, basta un dettaglio: "Nell'istituto religioso che frequentava da ragazza, la signora Wright (la pornostar), era costretta a tapparsi le orecchie con una sciarpa. Questo perché nella Bibbia si dice che la Vergine Maria rimase incinta quando lo Spirito Santo le sussurrò all'orecchio". Un particolare, e sei rovinato per sempre, pare suggerire Chuck Palahniuk. Overdose di informazioni. E l'innocenza, nessuno escluso, è persa per sempre.

Mamma e puttana: la storia di Lara escort inglese.

Mamme trasgressive? (Pinkblog) Prostituirsi perché lo si vuole, non perché si è schiave di un sistema criminale in cui la carne femminile ha un prezzo. E’ questo il messaggio di Lara, trentenne inglese, madre single di due bambini che un po’ per vocazione e un po’ per convenienza fa la puttana, o come si dice più finemente, la escort.

Come racconta al The Guardian, Lara (questo è il suo nome usato per il lavoro) è una sex worker (almeno così si definisce) che nulla a che vedere con il marciapiede. E non è neanche una “bella di giorno”, cioè una trasgressiva borghese in cerca di emozioni forti. Non è dipendente da nessuna droga e non è vittima di qualche magnaccia. E’ istruita (ha una laurea), giusto per smentire il luogo comune che una prostituta è per forza ignorante, è madre single di due bambini di 4 e 6 anni e prima di arrivare ad essere escort ha avuto il tipico lavoro 9-17.

Ma spiega Lara:
solo chi ha avuto questo genere di vita, sa che un lavoro 9-15 vuol dire sveglia alle 7,30 e rientro alle 18,30 considerando gli spostamenti (che costano). Lasciavo i miei figli a scuola alle 8,00 e li andavo a prendere alle 18,00. I bambini andavano a dormire alle 19,30 e dunque avevo 90 minuti per preparare la cena, fargli il bagno, metterli a letto, raccontargli una favola e andare a dormire. Era come vivere in un vortice. Mi sentivo come se non stessi vivendo i miei bambini e non ho mai avuto molto tempo per stare con loro semplicemente seduta sul divano.

Mi sentivo infelice. Le ore trascorse fuori casa mi consentivano di guadagnare il denaro necessario per far quadrare i conti a fine mese e in banca non sono riuscita a mettere da parte che poche sterline. Non ho mai avuto un esistenza disperata: nel frigo c’era sempre cibo e la casa è sempre stata al caldo, ma secondo me era piuttosto vuota. I miei bambini sono esseri umani fantastici e ho voluto dedicare loro più tempo. Volevo un lavoro flessibile che si adattasse agli orari della scuola ma senza perdere soldi in contratti part-time. E la soluzione dell’escort per me è stata “naturale”. Dico naturale, perché lo è stato per me.

Lara aggiunge che essendo consapevole sessualmente non ha mai avuto il terrore di rapporti sessuali con sconosciuti. E ha pensato che ne avrebbe potuto godere di questi rapporti (condizione che poi si è realizzata). Così Lara ha trovato il sistema di pagarsi il mutuo con le sue prestazioni da 150 sterline all’ora e la sua tipica giornata lavorativa inizia in tarda mattinata dopo che ha accompagnato i figli a scuola alle 9,00. Rientra si fa una doccia e inizia il suo lavoro tra le 11,00 e le 13,00. Dopo di che si rilassa, si fa un’altra doccia e alle 15,30 va a riprendere i figli a scuola, ponendo un limite di massimo due incontri al giorno. E non sempre decide di incontrarli tutti i giorni. E ammette che in sole tre ore di “lavoro” guadagna quanto una settimana in ufficio.

Lara dice che in fondo anche lei contribuisce a far girare l’economia grazie ai suoi consumi: il muto per la casa, le bollette, l’imposta sul reddito nazionale (paga le tasse), l’assicurazione, i generi alimentari, l’abbigliamento e questa estate anche la prima vacanza che hanno potuto fare i suoi figli.

Spiega Lara:
Trovo offensivo che su tutti i mezzi di comunicazione venga data un immagine della prostituzione come sporca e promiscua. Non ho il protettore e non lavoro per la criminalità organizzata. Non mi drogo e non sono alcolizzata. I miei clienti sono uomini d’affari di mezza età che sono sempre stati trattati con rispetto. Non sono mai stata abusata da nessuno di loro. Naturalmente ho i miei sistemi di sicurezza se qualcosa dovesse andare storto. Ma finora non è mai accaduto. Finalmente ora riesco a fare la mamma senza sofferenze finanziarie. Non sto guadagnado una montagna di soldi ma il necessario per vivere bene con i miei bambini.

Via | The Guardian | Foto | Flickr

Al Mi-Sex le donne nude entrano gratis.

La fiera del sesso al centro congressi MilanoFiori di Assago.
Iniziativa anti-crisi: senza vestiti si risparmiano 20 euro. E si può regalare una propria foto hard ai visitatori.


(Nino Luca - Il Corriere della Sera) La crisi economica è arriva fino al Mi-Sex. Certo non si parla di mutui, inflazione o Alitalia. Ma per evitare, dopo anni di incrementi, uno spiacevole calo di pubblico, ecco che gli organizzatori hanno pensato a un'iniziativa per far risparmiare i propri affezionati fan. L'iniziativa non consiste nel 3x2 o nella raccolta punti, ma nell'ingresso gratis. Solo per le donne però. Ma c'è pur sempre un prezzo da pagare. Chi si presenta nuda alla cassa, «solo femmine» ci tiene a specificare il cassiere, entra gratis risparmiando 20 euro di biglietto. Basta togliersi tutti gli indumenti (guarda il video).

NUDE ALLA META - Prezzo pagato già da Sofia (nome di fantasia), professione casalinga. Lei è la prima donna a partecipare all’iniziativa «Nude alla meta». È arrivata con il compagno. Si è spogliata ed è entrata gratis. Una volta entrata si è rivestita in fretta dato che era circondata da una moltitudine di uomini paganti (ben 30 euro) in cerca di godimento per gli occhi. Si è aperto così il tradizionale appuntamento con il Mi-Sex al centro congressi MilanoFiori di Assago che sarà aperto per i patiti dell’hard fino a domenica. Un’altra novità riguarda l’orario, modificato per accontentare i nottambuli: venerdì e sabato le porte si apriranno alle 17.30 per chiudersi solo allo scoccare delle 3.

GLI APPUNTAMENTI – L’offerta di contenuti e spettacoli, che l’organizzazione definisce «didattica», presenta anche quest’anno il Mi-Sex school e l’Hard Academy. Inaugurata alcune edizioni fa, l’area propone le docenti Valentine Demy, Kristine Klaus e Natasha Kiss impegnate nei corsi di «Sesso di coppia», «Strip e lap dance» e «Diventare pornostar». A poca distanza si svolgono i provini per aspiranti porno-attori. La novità di questa edizione di Mi-Sex è il Master di regia hard tenuto da Giancarlo Candiano.

ESIBIZIONISMO – In questa edizione di Mi-Sex c’è un’attenzione particolare a quello declinato al femminile. Lo spunto è ispirato al successo di un sito internet, il cui motto è «donne che gestiscono la propria immagine». In mostra al Mi-Sex le migliori fotografie, che verranno esposte, insieme a una scelta dei migliori autoscatti pubblicati dalla storica rivista Le Ore, in uno spazio apposito e serviranno da esempio e incentivo per le visitatrici di Mi-Sex che vorranno fotografarsi e regalare ai visitatori un proprio scatto. A questo scopo è stato allestito un box fornito di specchio, nel quale le visitatrici, con l’assistenza di una hostess, potranno immortalarsi, con una macchina fotografica digitale, in versione «nature» (saranno disponibili, a richiesta, mascherine per celare i tratti del volto).

I PROTAGONISTI - Anche questa volta presenze importanti del mondo dell’hard. Max Bellocchio, regista di successo in Italia e all’estero. E poi la porno-attrice Vittoria Risi. Saranno presenti anche Maurizia Paradiso e Melany Moore, regina della lap dance acrobatica. Riccardo Schicchi, con il fido Ettore Wallemberg e il solito gruppo di bellissime, Cherie, Justine, Nausicaa, Sahara e Symba. Completano l’offerta di questo Mi-Sex le attrazioni: il «Camping dell’amore», «Lesbo sotto vetro», «Dark room» e «Area pervert». In chiusura della manifestazione, come tradizione. verranno assegnati gli ambiti Gran Prixxx Mi-Sex.

Usa, coppia fa sesso per 101 giorni consecutivi.



Fare l'amore per 101 giorni di seguito si può? Sì, è il record raggiunto da una coppia del Colorado, Annie e Doug Brown (nella foto) sposata da 11 anni.

I due hanno appena pubblicato un libro dal titolo 'Just do it' in cui raccontano che per rinfrescare il loro rapporto coniugale si sono imposti di fare sesso tutte le sere per 101 giorni, ogni giorno, senza saltarne uno.

"Ci sono centinaia di libri sul Kama Sutra e sulle possibili terapie da seguire – ha detto Doug – ma volevamo creare una guida che fosse una sorta di finestra sulla nostra relazione".

La coppia ha fatto sesso dove poteva: a casa, in macchina, sulla cima di una montagna. Al termine della maratona, entrambi esausti, si sono concessi un mese di pausa. "Dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altra molto di più rispetto ai primi giorni del nostro matrimonio, ecco quello che abbiamo imparato da questa esperienza", ha concluso Annie.

Porno ovunque: una pagina web su quattro è a luci rosse.

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(Panorama) Sarà poi vero, come scrive Bill Tancer, che ormai i social network hanno superato in popolarità i servizi di porno online? A dar credito ai dati pubblicati nel suo ultimo volume, sembrerebbe che sul lato della domanda le cose stiano andando proprio così. Ma se invece si prova a ribaltare la prospettiva e a guardare la rete dal punto di vista dell’offerta di contenuti, la realtà è ben diversa.

Una riprova ci arriva dall’ultimo e voluminoso report (qui in pdf) di Optenet, azienda specializzata in sicurezza informatica, secondo cui online continuano a dominare incontrastati i contenuti a luci rosse.
Optnet ha scandagliato 3 milioni di pagine web tra il 2006 e il 2007, analizzando la tipologia di contenuti pubblicati. Bene, il 36,21% di pagine (e cioè quasi una su quattro) presenta contenuti pornografici. Seguono a debita distanza le pagine di shopping (10,84%), viaggi (7,30%), sport e tecnologia (entrambi sotto il 5%). I siti di informazione popolano la rete con un esiguo 1,55, e su cifre simili si attestano anche quelli di business e della pubblica amministrazione.

Per quanto il suo primato sia irragiungibile, i contenuti porno hanno però registrato una flessione del 9% rispetto al dato del 2006. Secondo Optenet questo vuoto è stato colmato da una sfilza di contenuti a carattere “controverso” che nel giro di un anno sono cresciuti in maniera esponenziale. E’ il caso di anoressia e bulimia (+469%), violenza (+126%), razzismo (71%), droghe (62%).

Certo, questi numeri vanno presi con le pinze: in quanto azienda che produce software per la sicurezza (tra cui anche quella dei bambini online), Optnet ha tutto da guadagnare da una simile rappresentazione della rete. Resta, comunque, una fotografia di cui tener conto quando si parla di web.

C’è comunque un dato che potrebbe essere letto a conferma di quanto rilevato da Bill Tancer: la grande crescita registrata nella categoria “pagine web personali” (blog e social network), aumentate del 455% nel giro di un anno. Tra queste, solo il 3% è a carattere pornografico. Almeno per ora.

Rocco Siffredi fonda la scuola del sesso. La presentazione al Misex?

L'ex pornodivo intenzionato ad aprire la prima Academy dedicata all'arte amatoria.
A scuola per affinare qualsiasi abilità, ormai. Anche quella amatoria. E chi poteva essere il rettore per eccellenza se non un maestro dell'hard? È proprio Rocco Siffredi ad aver dato il via a un'insolita accademia di studio, la Siffredi Porno Academy, una scuola riservata ai maschietti desiderosi di apprendere l'arte del sesso. Ancora un progetto, per il momento, ma in caso del via ufficiale non mancherebbero gli alunni, questo è certo. Da quanto ha lasciato la carriera da porno attore Rocco si è dedicato ad altro, tra cui una linea di abbigliamento. Ma, sicuramente, il primo amore, anche nel lavoro, non si scorda mai: stimolato forse dalle lamentele dei produttori che non ne possono più di attori muniti di aiutino - viagra - Siffredi si è fatto balenare per la mente l'idea dell'accademia. Un mestiere non facile, quello del porno divo, a quanto pare. Ma con gli insegnamenti di un vate dell'ambiente dell'hard di star pronte a calcare il set ne potrebbero uscire a bizzeffe.

Insegnante mostra per errore film porno in classe.

Un insegnante di un liceo di Phoenix, Arizona, è stato licenziato dopo che sul videoproiettore che stava usando per una lezione sono apparsi alcuni filmati pornografici. Secondo la ricostruzione, l’insegnante di fotografia aveva dato dei lavori di gruppo agli alunni, e mentre solo uno dei gruppi era rimasto in classe ha iniziato a scaricare filmati porno sadomaso e bondage, dimenticandosi però che il suo computer era ancora connesso al proiettore.

Gli alunni che hanno assistito alla scena sono rimasti scioccati, non solo per il contenuto ma anche per la spudoratezza del professore, che sembra approfittasse in modo abbastanza sistematico del tempo dei compiti in classe e dei lavori di gruppo per guardare film porno alla cattedra.

Misex cosa c'è da sapere.

Ritorna l'appuntamento con il Mi - Sex, la fiera dell'erotismo e del pornografico che ogni anno attira migliaia di visitatori, curiosi di scoprire il mondo dell'eros in una cornice fatta di spettacoli soft e hard che prendono vita tra le decine di stand di case di produzione e sexy shop. A Milano dal 26, 27 28 settembre 2008

Un ruolo di primo piano lo avrà l'Hard Academy, la scuola per aspiranti pornostar aperta da tre anni fa a Milano: protagoniste alcune attraenti docenti come Valentine Demy, Kristine Klaus e Natasha Kiss che daranno suggerimenti e indicazioni a tutti coloro che sognano un futuro davanti alla macchina da presa.

Accanto a spettacoli e intrattenimenti più o meno hard (difficile non immaginare a cosa si riferisca lo show «Sesso di coppia»), ci sarà posto anche per il classico striptease e la lap dance, mentre gli accaniti fan del porno potranno incontrare icone del settore come Maurizia Paradiso e scoprire le nuove star che si affacciano a questo mondo come Vittoria Risi, ospite a Ciao Darwin nel dicembre 2007 e fresca del suo debutto hard, avvenuto nel gennaio 2008.
Altro nome di richiamo sarà quello di Laura Perego, premiata per i suoi film nei concorsi di Praga e Bruxelles: di origine siciliana, spesso ospite allo show Sexy Bar di Corrado Fumagalli, Laura Perego, stando alle notizie del settore, ha davanti a sé una brillante carriera. Ospite importante sarà anche Melany Moore, presentata come «una tra le più brave e sensuali sexy stars professioniste di Lap Dance Acrobatico d'Europa».
Il Mi - Sex sarà anche una ghiotta occasione per molte giovani attrici per provare le loro doti: Eva Anderson, Caterina Baroni, Asha Bliss, Tia Carrera, Greta Martini, Monica Maserati e Alessia Roma sono i nomi delle future star che completano il cartellone del Mi - Sex 2008.
Stando al programma, l'edizione 2008 del Mi - sex sarà un intrigante mix di pornografia ed erotismo che attirerà migliaia di persone da tutta Italia pronte ad entrare, per un giorno, nel tempio dell'eros.
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IL PROGRAMMA

Venerdì 26 – Sabato 27 Settembre dalle h. 17.30 alle h. 03.00

Domenica 28 Settembre dalle h. 15.00 alle h. 24.00
CENTRO CONGRESSI MILANOFIORI – Assago – di fronte al Forum

Tangenziale ovest – uscita Assago – Milanofiori
Autobus 320 direzione Assago – partenza MM Famagosta
Autobus 328 direzione Locate Triulzi – partenza MM Famagosta
Autobus 321 direzione Buccinasco – Assago – partenza MM Bisceglie

SARANNO PRESENTI
VITTORIA RISI – OMAR GALANTI

Dopo il grande successo di “Ciak, si giri!” in onda su Sky, in anteprima a Mi-sex, le scene hard che non si vedranno in TV.

NAKED NEWS / TG MI-SEX – LE NOTIZIE (PIU’) PICCANTI
La prima edizione, dal vivo, in conferenza stampa

GIANCARLO CANDIANO
Dopo il trionfo al Ficeb di Madrid, per la prima volta in Italia il MASTER in REGIA HARD

NUDE ALLA META
Dedicato alle spettatrici più disinibite e…nude!

HARD ACADEMY LIVE SHOW
Valentine Demy - Kristine Klaus - Natasha Kiss. Sesso di coppia – Strip e lap dance – Diventare pornostar

I SHOT MYSELF
Autoscatto – da Mi-sex agli USA passando per Le Ore

EROTIK THEATRE
Primavisione. 4° Festival dei Trailers Hard


E POI...

SILVIO BANDINELLI, ASHA BLISS, MAX BELLOCCHIO/ALESSANDRO DEL MAR, DAYANA BORROMEO, TIA CARRERA, HEIDI CASSINI, CHERY, ALESSIA DONATI, MICHELLE FERRARI, GIGLIAN, ELENA GRIMALDI, ANGELA GRITTI, JUSTINE, DENIS MARTI’, GRETA MARTINI, DIANA MISS, MELANY MOORE, ALYCE NOIR, MAURIZIA PARADISO, LAURA PEREGO, RICCARDO SCHICCHI, SIMONE SHINE, SHEILA STONE, SYMBA, CYNTHIA VELLONS, FRANCO TRENTALANCE, ETTORE WALLEMBERG.

Misex. Laura Perego: "Non farei sesso con una donna per puro gioco, ma solo se mi piacesse davvero".

(Nicole Cavazzuti - Affari italiani) Dal 26 al 28 settembre, al Centro Congressi di Milanofiori, sarà la protagonista indiscussa del Mi-Sex, la 23enne siciliana Laura Perego, che quest'anno non si limiterà a spogliarsi, ma si cimenterà pure come cantante di un pezzo dance che verrà presentato in anteprima sul palco centrale della manifestazione milanese. E Affari Italiani l'ha incontrata al Cafè Atlantic di Milano.

Come ti descriveresti?
"Sono una ragazza trasgressiva e tranquilla allo stesso tempo. Mi piace esprimermi liberamente, in tutti i sensi. E quando lavoro sono sempre molto professionale".

Per te cos'è il sesso?
"Il sesso è una cosa bellissima, che ognuno dovrebbe saper vivere senza blocchi. Ovviamente per me è anche un lavoro, ma nasce da un modo di essere, da una predisposizione".

Si dice che le donne siciliane siano molto appassionate. Confermi?
"Assolutamente e ti dirò di più: quando scopano danno il meglio di sé".

Qual è il posto più strano dove hai fatto l'amore?
"Mi ricordo con particolare adrenalina una volta che ho fatto l'amore sulla lavatrice, mentre mia madre dormiva in camera da letto. Più che il luogo, era quindi la trasgressione del momento".

Rimanendo in tema sesso: cosa non faresti mai?
"Non farei mai sesso con gli animali o con i bambini".

Ti piace fare l'amore con due uomini?
"Si, l'importante è che i due uomini siano all'altezza e che la cosa sia vista come un divertimento".

E con una donna?
"Conosco molto meno la sessualità femminile. Per quanto ho potuto sperimentare è un'esperienza più intima, più coinvolgente. Non farei sesso con una donna per puro gioco, ma solo se mi piacesse davvero".

Nasce a Bolzano la prima clinica d'Italia che curerà i malati di sesso.

(Affari italiani) Sesso dipendenti? Ora c è la cura. A Bolzano esiste una clinica per curare questa patologia. Trent’anni dopo l’America, come in quasi tutto, oggi anche l’Italia comincia a prendere sul serio la questione. Per chi voglia curarsi, c’è una porta dove bussare.

È quella della Società di intervento sulle patologie compulsive, a Bolzano, in vicolo Gumer, proprio di fronte al municipio. Tre giorni di ricovero costano 500 euro. Perchè essere dipendenti dal sesso non vuol dire essere maniaci. E considerando che i sex addiacted, cioè chi lo fa in un modo sfrenato, disordinato, ovunque, con chiunque e senza protezioni, sono almeno 1,5 soprattutto maschi e del Nordest. La guarigione, non per tutti, in 6 mesi o anche anni di cura con una terapia farmacologica associata a colloqui con psicoterapeuti.

GLI ATTORI- E dalla malattina non sono esclusi neanche gli attori. Come Michael Douglas e David Duchovny sono finiti in strutture specializzate per ritrovare una vita affettiva normale.